Negozi aperti in Israele il sabato, giorno di Shabbat. Se in Italia si dibatte e in alcuni casi si manifesta per il lavoro domenicale, la coalizione governativa di Benyamin Netanyahu deve affrontare una nuova crisi relativa al riposo sabbatico dopo che ieri la Corte Suprema ha stabilito che a Tel Aviv un numero limitato di negozi alimentari potranno essere aperti di sabato in ossequio a nuove regole approvate nel 2014 dal municipio. In rioni spiccatamente laici potranno così operare 160 esercizi (dei circa 200-300 attivi finora), che saranno estratti a sorte ogni due anni. Immediata la reazione adirata dei partiti confessionali che sostengono la coalizione di Netanyahu.
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